Il decreto dell’8 marzo ha esteso la quarantena a più regioni del nord Italia. Sono ormai passati ben 26 giorni; giorni nei quali abbiamo cambiato radicalmente cambiato il nostro modo di vivere: abbiamo smesso di incontrarci con i nostri amici al bar, e abbiamo iniziato a farlo tramite lo schermo del nostro smartphone. Abbiamo smesso di recarci fisicamente sul posto di lavoro e abbiamo iniziato a lavorare da casa. Abbiamo smesso di andare in palestra e abbiamo iniziato ad esercitarci a casa. E, molti di noi hanno smesso di comprare fisicamente dai piccoli commercianti, per usufruire più frequentemente delle consegne di cibo a domicilio.
Le persone e le piccole comunità hanno saputo adattarsi rapidamente. Del resto, noi italiani sappiamo come “arrangiarci”, e molte aziende, si sono adeguate offrendo i loro servizi direttamente a casa dei loro clienti abituali.
Le aziende che già offrivano consegne di cibo a domicilio stanno migliorando; come Deliveroo e justeat che tra le opzioni relative alla consegna ha aggiunto la possibilità di scegliere “la consegna senza contatto”. Selezionando questa opzione i rider, prontamente muniti di mascherine, riceveranno una notifica e prima di suonare il campanello si allontaneranno a distanza di sicurezza per evitare contagi.
Anche aziende che offrono sistemi di pagamento si stanno adeguando, come Satispay che ha lanciato un servizio di “Consegna e Ritiro”.Così i commercianti che accettano questo sistema di pagamento possono utilizzare l’app per programmare delle consegne a domicilio o dei ritiri in negozio in modo da evitare assembramenti in negozio.
Perfino i taxisti stanno cambiando il loro modo di offrire servizi. L’app Wetaxi ha infatti aggiunto un servizio chiamato “Wetaxi Delivery” dove viene data la possibilità di farsi consegnare a casa la spesa e beni di prima necessità, insomma tutto quello che può servire!
Infine, ci sono le nuove iniziative nate per connettere quanti più clienti possibili con i commercianti di tutta italia, come il nostro aggregatore e i partner presenti sulla nostra piattaforma, con lo scopo di aiutare in questo periodo di crisi il tessuto imprenditoriale italiano e le comunità sparse per il nostro paese.
Abbiamo capito che le attività sanno reinventarsi e adattarsi nelle avversità, e questa è forsa la forza più grande dei nostri cittadini. La domanda è se tutto questo boom creativo potrà potrarsi anche dopo la fine dell’emergenza per migliorare le nostre vite e farci dimenticare questi momenti. Questo non possiamo saperlo. Quel che però è certo è che la fuori è pieno di persone che non si arrendono e di giovani volenterosi pronti a mettersi in gioco per il benessere della propria nazione.